SANT’ELPIDIO A MARE, UN’ANIMA ANTICA CHE PARLA AL PRESENTE
Sant’Elpidio a Mare sorge su una collina tra le valli del fiume Tenna e del torrente Ete Morto, a pochi chilometri dal mare Adriatico — un luogo dove il tempo ha lasciato tracce profonde, nell’arte, nell’architettura e nella memoria collettiva.
Le sue origini sono avvolte da mito e storia: si pensa che il borgo si sia formato su un territorio che un tempo ospitava la città romana di Cluana, distrutta durante le invasioni barbariche nel V secolo.
Fu nell’anno 887, in questo stesso territorio, che venne fondata l’Abbazia Imperiale di Santa Croce al Chienti, grazie anche al sostegno dell’Imperatore Carlo III il Grosso. Questo monastero benedettino fu per molti secoli centro spirituale ed economico, faro culturale nel Piceno.
Col passare dei secoli, accanto all’abbazia, nacque il nucleo medievale che avrebbe dato vita al “Castello di Sant’Elpidio”. Già nel XII–XIII secolo il borgo si dotava di mura, porte, torri e strutture difensive, simboli dell’autonomia e dell’importanza strategica della comunità.
Il momento di massimo splendore fu seguito da periodi di conflitti, saccheggi e ricostruzioni: Sant’Elpidio a Mare fu devastata nel 1328, distrutta nel 1377 da Rinaldo da Monteverde, distrutta e poi ricostruita nel 1380 dagli abitanti stessi.
Nei secoli successivi, la città consolidò la sua identità religiosa e civica con la costruzione di nuove chiese e conventi, la realizzazione dell’Oratorio di San Filippo Neri e lo sviluppo dell’artigianato, che sarebbe diventato – insieme alla cultura e alla devozione – uno dei pilastri della vita locale.
Oggi Sant’Elpidio a Mare è un borgo vivo che porta con sé quell’antica eredità: le mura medievali, le torri, le chiese storiche, la tradizione artigiana, le rievocazioni storiche sono tutti elementi che permettono di leggere il passato senza distanza. Un luogo dove passato e presente dialogano, invitando a esplorare, scoprire, sentire.
TRADIZIONI, CULTURA E SAPORI
A Sant’Elpidio a Mare la storia non si custodisce soltanto nelle pietre delle mura medievali o nelle sale dei musei: qui il tempo si rinnova nelle tradizioni popolari, nell’energia della vita cittadina e nei sapori che raccontano la terra marchigiana.
Ogni anno le piazze si animano con rievocazioni storiche che riportano il borgo al suo splendore medievale. La Contesa del Secchio, prima rievocazione storica delle Marche, fa rivivere atmosfere cavalleresche tra contrade, figuranti e giochi popolari. Durante la manifestazione Città Medioevo, oltre mille figuranti trasformano il centro storico in un palcoscenico di scene, mercati e spettacoli, regalando ai visitatori un’esperienza immersiva nel passato. Nel periodo natalizio, invece, la città si veste di poesia con la Città Presepe, un itinerario tra vicoli e piazze illuminati da scenografie e rappresentazioni.
Accanto alle tradizioni, la cultura si respira ovunque: nella Pinacoteca Civica “Vittore Crivelli”, che custodisce opere di uno dei maestri del Rinascimento veneziano, e nel Museo della Calzatura, scrigno di creatività e testimonianza della vocazione imprenditoriale del territorio, celebre in tutto il mondo per l’eccellenza manifatturiera. Concerti, spettacoli teatrali e mostre arricchiscono il calendario culturale, rendendo la città un punto di incontro vivace e sorprendente.
E poi ci sono i sapori, che raccontano la genuinità della tradizione contadina e marinara marchigiana: dall’olio extravergine d’oliva ai vini DOC locali, fino alle specialità della cucina tipica come il vincisgrasso, le olive all’ascolana, i maccheroncini di Campofilone e le pietanze a base di pesce fresco proveniente dalla vicina costa. A tavola, come nelle piazze e nei musei, Sant’Elpidio a Mare rivela la sua anima: un borgo che custodisce con orgoglio il proprio passato e lo offre ai visitatori con autenticità, calore e accoglienza.
